BIOGRAFIA
Attilio Stocchi è nato a Venezia nel 1965.
Dopo gli studi classici in pieno centro a Milano presso il liceo Tito Livio, nel 1991 si laurea con Vittoriano Viganò al Politecnico di Milano.
Nel 1992 si trasferisce a Parigi, dove per un anno frequenta gli studi dei “grands travaux”, in particolare quello di Jean Nouvel.
Lavora poi a Roma per qualche mese nello studio di Massimiliano Fuksas.
Stabilitosi definitivamente nel capoluogo lombardo, nel 1993 apre a Milano lo studio di architettura attilio stocchi.
La sua attività progettuale - dagli spazi aperti alle metamorfosi di monumenti, dai luoghi per l’arte ai sistemi ambientali, dagli allestimenti alle installazioni - traccia un percorso di ricerca sperimentale in cui la parola e l’ombra sono frammenti nel processo di costruzione dell’architettura.
Sin dall'esordio della propria attività, ogni progetto dell'Arch. Stocchi è stato costantemente pubblicato sulle principali riviste italiane. Numerosi premi e riconoscimenti testimoniano la peculiarità e la rilevanza dei vari lavori realizzati nel corso degli anni; tra questi, citiamo il Premio Arte e Architettura “Vergilius d’Oro”, Mantova, Electa, ottenuto nel 2008, oltre a due segnalazioni e due Menzioni d’Onore in tre edizioni - 2009, 2012, 2015 - della Medaglia d’Oro in Triennale.
Tra gli spazi aperti realizzati: Aurea (2001), piazza Mario Codussi a Lenna, (Bg) (Abitare, 400, novembre 2000); Palinsesto (2002), piazza Angelo Maj a Schilpario (Bg), (Abitare, 440, giugno 2004); Polla (2005), piazza Libertà a Spirano (Bg), (Abitare, 465, ottobre 2006); Galaverna (2005), piazza Castello a Castel Rozzone (Bg), (Abitare, 465, ottobre 2006); Viridis (2006), piazza San Fermo ad Almè (Bg), (Abitare, 474, luglio-agosto 2007), insignito della Menzione d’Onore - Spazi e Infrastrutture Pubbliche nel 2009 - in la Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana.
Stocchi ha inoltre ideato e progettato numerosi allestimenti, installazioni ed eventi: 7011, mostra su “Gio Ponti. Torre del Parco e altri esagoni. Metamorfosi del cristallo.” (1997), all’interno del Salone delle cerimonie del Palazzo dell’Arte, (Abitare, 367, novembre 1997; Allestimenti museali, Federico Motta, Editore, 2003); Fluxum (2004), presso il Palazzo Reale a Milano (Abitare, 430, luglio agosto 2003); Lucegugliavoce (2007), rappresentazione che ha fatto dialogare le statue poste sulle guglie del Duomo di Milano, trasformando la cattedrale in un teatro all’aperto (Domus, 909, dicembre 2007; Abitare, 474, luglio-agosto 2007); Cuorebosco, evento inaugurale del Salone Internazionale del Mobile (2011), creazione di un bosco di nebbia, luce e suoni in piazza San Fedele, Milano; Interiora (2014), scultura sonora alla Rocca d’Olgisio (Pc); Librocielo evento inaugurale del Salone Internazionale del Mobile (2012), un evento-percorso animato dalla “voce” dei libri all’interno della Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana - menzione d’onore Allestimenti in Medaglia d’oro Triennale 2015; Attesa (2010), per il Padiglione Italia della XXII Biennale di Architettura di Venezia; Seme (2013), una scultura per l’apertura del nuovo flagship store di Foscarini a Milano; Stadia (2015) per la mostra Ex_Po. Milano e la sua distanza” presso la Triennale di Milano, (Domus, 988, febbraio 2015). Ha ideato e progettato l’evento inaugurale del Salone Internazionale del Mobile 2015: Favilla. Ogni luce una voce. Ha progettato nel 2016 durante la XXI Triennale, il Padiglione Milano, Vermiglia. Per Museocity Milano ha realizzato nel 2017 Muse, installazione all’interno della Sala delle Cariatidi a Palazzo Reale.
Tra i parchi si menziona Parco Lumen (2011) a Lumezzane (Bs), a cui è stato conferita la Menzione d’Onore - Parchi e Giardini 2012 - all’interno della Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana ed Ermes, collina del giardino di Palazzo Citterio (Domus 1027, settembre 2018) premio speciale “Paesaggi culturali / City landscape” Payasage Topscape.
Per quanto riguarda gli interni, Stocchi ha disegnato Trafitta (2002), Loft in Ciserano (Bg), (Abitare, 418, giugno 2002; Loft, Federico Motta Editore, 2003) e Iride a Milano, (Abitare, 474, luglio-agosto 2007).
Ha costruito inoltre importanti architetture e sistemi ambientali tra i quali Vortice (2013), nuovo e scenografico belvedere sulle sponde dell’Adda, Vaprio d’Adda (Mi), (Domus, 974, novembre 2013); Padiglione Lumen (2011), edificio a Lumezzane (Bs); Bulbo (2008), galleria d’arte, poliedro “ipogeometrico” nel centro storico di Milano che ha ricevuto la Menzione d’Onore - Cultura/Tempo Libero 2009 - in la Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana, (Domus, 917, settembre 2008) e nel 2016 per la XXI Triennale, il Padiglione della Soprintendenza Umbracula, a lato dell’ingresso del Palazzo dell’Arte.
L'attività di Stocchi prosegue intensamente: è in corso di realizzazione, con la Soprintendente di Milano Antonella Ranaldi, il grande progetto PAN, metamorfosi vegetale dell’anfiteatro romano di Milano, nel cuore della città.
Costantemente è impegnato nella promozione e nella divulgazione del proprio lavoro attraverso incontri in varie università, conferenze e lectures, tra le quali ricordiamo nel settembre 2019 "Profezia Verde: Emilio Ambasz e Attilio Stocchi".
Durante questa attività di sperimentazione e di ricerca ha collaborato con celebri musicisti (Luciano Berio), pittori/scultori (Iginio Balderi e Mimmo Paladino) e sceneggiatori (Tonino Guerra).